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World News
mercoledì 25 giugno 2008
Il Trattato di Lisbona e le 65 ore di lavoro settimanali
Ragazzi,
ma a parte i soliti guai di Berlusconi con i magistrati, di che si parla in Italia? scommetto che delle 65 ore di lavoro settimanali e del NO dell'Irlanda se ne è parlato pochissimo... Qui in Spagna se ne parla. Facciamo il punto, i grandi ministri del lavoro dell'UE, su proposta inglese e dei Paesi dell'Est (liberali!)
Hanno inserito nel Trattato di Lisbona l'"opting out" ovvero la possibilità per il datore di lavoro di offrire contratti con inculata personalizzata fin oa un massimo di 65 ore settimanali!
significa che una volta entrato in vigore (2009) potremmo trovare annunci di lavoro "contratto a progetto, 65 ore settimanali da lun a ven" che significa 12 ore di lavoro al giorno.
E non è come la Cina! Li la media è di 52 ore. In India un meccanico di Mombay lavora 54 ore. UE, ma VVAFFANCULO VA
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3 commenti:
Scusa ma non è sufficiente dire di no?
Tipo:
"Senta, qui le proponiamo un orario di lavoro da 65 ore settimanali retribuito 1000 euro lorde al mese"
"MACCHITTESESTRANCULA!!!"
O<-<
Il punto e' che se la maggioranza delle aziende si orienta verso le 65 ore per "esigenze di competitivita'" la unica alternativa resta la disoccupazione oppure l'orto...
Hai ragione Andrea e mi immagino che qui in UK le aziende farebbero di tutto per essere competitive con la China che sta assorbendo l'industria manifatturiera e non a dei ritmi che possiamo solo immaginare guardando le nostre case: cos'e' che non e' prodotto in China? .....pochissimo cosi le aziende dovranno incrementare l'input e sottopagarlo..........che l'EU abbia raggiunto un accordo delle 65 ore settimanali e' assurdo.......ma che e' successo alle Trade Unions.....vabbe che la Tatcher gli ha segato le gambe in UK ma nel resto dell'EU?
I dispair.............
Giulia Portuese-Williams, Cambridge UK
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