L'idea di realizzare un ponte che unisca Calabria e Sicilia risale all'antichità; già dei Romani si dice che fossero riusciti a far transitare le truppe su un ponte di barche e botti. Il tentativo è documentato da Plinio il Vecchio (251 a.C.) che narra della costruzione, voluta dal console Cecilio Metello, di un ponte fatto di barche e botti per trasbordare dalla Sicilia 140 elefanti catturati ai cartaginesi.
Nel 1876 l'on. Zanardelli, convinto dell'opportunità di un'opera fissa tra le due coste, affermava: “Sopra i flutti o sotto i flutti la Sicilia sia unita al Continente”, facendosi portavoce di un'opinione corrente e di autorevoli studi.
Nell'ottobre 2005 Impregilo, a capo di una cordata di aziende internazionali, si è aggiudicata la gara per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina, battendo la cordata concorrente guidata dalla capogruppo Astaldi. L'offerta finale è risultata essere pari a 3,88 miliardi di euro.
L'impresa ha come obiettivo quello di terminare i lavori in 7 anni.
Ma dopo tutti questi secoli e questi miliardi spesi, perche' non fanno una Salerno-Reggio a 8 corsie e un treno Napoli Palermo a levitazione magnetica? Secondo me costa di meno.
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World News
mercoledì 5 marzo 2008
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2 commenti:
...e come la mettiamo con Capezzone al pdl?
olà andre...sebbene "qualcuno" mi veda come un "pontomane" (ahahah), su questo argomento la mia posizione è abbastanza chiara. Premetto che detesto lo pseudo-ambientalismo di propaganda politica. In ogni caso la questione è semplice. C'è chi pensa di applicare alle opere pubbliche le logiche dell'imprenditoria privata, valutando banalmente costi e benefici dell'intervento. In realtà per le opere pubbliche andrebbe adottata un'altra logica, dal momento che lo stato investe i soldi della collettività. Proprio per questo si dovrebbe ragionare in termini di costo-opportunità, inteso come costo della rinuncia, vale a dire valutare tutte le alternative possibili di spesa (ad esempio...ho 1000, posso costruire un ponte, oppure qualche strada+qualche ospedale) Si sceglie dunque ciò che più serve alla collettività.
Nel caso del ponte è ovvia la conclusione. La Sa-Rc è un esempio di come le cattedrali nel deserto non portino sviluppo e ricchezza...
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